Oggi vogliamo parlarvi di una piccola scoperta fatta durante il nostro viaggio.
Tra tutte le ore passate dietro ai fornelli a cucinare, altrettante ne servono per lavare le stoviglie, e, siccome nelle aziende da noi scelte si cerca di essere il più ecologici possibile, al posto di usare le solite spugne si usano le luffe.
Tra tutte le ore passate dietro ai fornelli a cucinare, altrettante ne servono per lavare le stoviglie, e, siccome nelle aziende da noi scelte si cerca di essere il più ecologici possibile, al posto di usare le solite spugne si usano le luffe.
La luffa è una pianta rampicante come le zucche molto simile alla zucchina, leggermente più allungata.
Il frutto è commestibile solamente allo stato giovanile e ricorda un po' il sapore della zucchina, è però utilizzato principalmente come spugna vegetale per pulire le stoviglie e per la pulizia della persona.
La luffa privata della buccia |
Al momento della completa maturazione si disidrata perdendo gran parte del suo peso. Ciò che resta è esclusivamente il corpo fibroso che costituisce la parte spugnosa.
La Luffa viene utilizzata tale quale, semplicemente tagliando a pezzi il reticolo fibroso del frutto, si estraggono i semi e si taglia a pezzetti per ricavarne quante spugne si vuole.
Completamente biodegradabile, rinnovabile (coltivarla è semplicissimo!) ed eco-compatibile, la luffa può sostituire molti materiali tradizionali, di solito più inquinanti, con grande vantaggio per l'ambiente.
E per le donne è anche un ottimo rimedio contro la cellulite, basta massaggiare quotidianamente le zone soggette, faciliterà l'assorbimento di eventuali creme anti-cellulite migliorando contemporaneamente la circolazione del sangue, contrastando così in modo attivo una delle cause della cellulite stessa, cioè la cattiva circolazione.
Non avete più scuse adesso, buttate via le spugne ed iniziate a coltivare luffe.
Alla prossima....