domenica 12 maggio 2013

I Vigneti Coutandin


Vogliamo dedicare un breve articolo ad una giornata memorabile alla scoperta di un altro angolo di un'Italia eroica e passionale.

Con l'arrivo dei primi clienti della stagione a Bella Baita, ne approfittiamo per visitare, insieme a Fabrizio e Marla, i vigneti di Daniele Coutandin, non molto lontano da loro.



Il Ramiè è un vino rosso di montagna, nasce in Val Chisone, sotto le vette del Sestrière, in due fazzoletti di terra posti a Perosa Argentina e a Pomaretto, è un vino raro e a noi ancora sconosciuto.

Coutandin è una piccola fattoria vinicola fondata nel ’97 da Giuliano e Laura, portata avanti con amorevole passione dal figlio Daniele. 

Siamo ad un’altitudine compresa tra i 650 e gli 800 metri e la vigna di Pomaretto, in alcuni punti,  raggiunge il 90% di pendenza, imponendo un lavoro complesso e faticoso.



Abbiamo la fortuna di farci accompagnare proprio da Daniele, dove ci mostra le sue viti e dove, in un terreno così impervio che a prima vista solo uno stambecco riuscirebbe a muoversi, sono riusciti a creare un incredibile serie di sentieri che facilitano decisamente il passaggio.


Antiche botti di legno per la creazione di scalini

La cura quotidiana che Daniele dà alle sue viti è quasi ossessiva come lo è la passione con cui ci spiega dettagliatamente ogni gesto che compie su di esse.


Daniele Coutandin


La produzione, di circa 2000 bottiglie l'anno, è completamente naturale, in cantina nessuna chiarifica o filtrazione e solfiti quasi assenti, comunque sotto il minimo previsto dalla certificazione biodinamica.


Daniele durante il wine tasting


La degustazione avviene proprio in vigna, un'antica botte di legno usata come tavolo, seduti su panchine in pietra in una splendida giornata di sole.


Wine tasting


Ringraziamo Daniele, per il tempo dedicatoci, Fabrizio e Marla per avercelo fatto conoscere e, la Val Chisone, per averci fatto vivere un altra giornata indimenticabile.


Rosa & Andrea


venerdì 10 maggio 2013

Bella Baita B&B

Si riparte, dopo aver salutato e ringraziato Fabrizio e Michela ci avviamo in direzione Val Chisone, la vallata dove si sono svolte le Olimpiadi invernali di Torino 2006.
E' stata la prima azienda in assoluto che abbiamo contattato, ricordiamo ancora le telefonate con Fabrizio di quest'inverno, quando noi chiedevamo ospitalità mentre Bella Baita era sommersa dalla neve.
Dopo un viaggetto di circa un'ora e mezza raggiungiamo Pinasca e saliamo verso Serremarchetto, la piccola frazione dove si trova Bella Baita.



Fabrizio, piemontese DOC, ma con tante esperienze di vita all'estero, ci accoglie a braccia aperte e ci porta subito a fare un giro della zona.
Sapeva che saremmo arrivati e la sensazione è stata come se non vedesse l'ora di raccontarci la storia di Bella Baita, sua e di sua moglie Marla, americana del Southern Illinois che vive in Italia in pianta stabile dopo aver lavorato in Europa per diversi anni e dopo aver incontrato Fabrizio mentre entrambi si trovavano in Toscana per lavoro.
L'idea che persone come lei scelgano il nostro paese come casa ci fà sentire un pò più orgogliosi di essere, come Fabrizio ama esclamare, "ITALIANI!!!!!".

La vista da Bella Baita


Ci troviamo a 1.100 mt d'altitudine in una valle incantata ai piedi delle Alpi Cozie, "fortunatamente" spopolata dall'industrializzazione, in un'atmosfera tipica da baita di montagna.
I profumi sono tutti amplificati, i rumori ovattati dal freddo e dal silenzio del bosco e le imponenti montagne innevate che abbracciano tutta la vallata creano un intenso senso di calore e di protezione.

L'orto

Preparazione delle terrazze



L'aiuto principale và dato a Fabrizio, i primi clienti stanno arrivando in baita e noi dobbiamo finire di coibentare e pitturare il salone dove Marla preparerà le colazioni e le cene per i clienti e dove, viste le sue incredibili doti culinarie, organizzeranno corsi di cucina tipica piemontese.

La pizza perfetta di Marla

Dobbiamo anche tagliare un quantitativo di legna che mai avremmo immaginato se ne potesse ammucchiare così tanto in un solo inverno, preparare le terrazze per l'orto, seminare e finire di recintarlo per evitare che gli animali più curiosi come cinghiali e caprioli possano entrare.

The Wood Pile, il nostro orgoglio


L'impegno è tanto ma passare le giornate con Fabrizio si rivela un'esperienza fantastica. La passione che ha per la sua terra e la dedizione sul lavoro sono ammirevoli, le canzoni di Battiato che canticchia mentre lavora scandiscono il tempo e i racconti su come è nata Bella Baita sono infiniti.
Sapendo poi che dopo aver lavorato ci aspetta un pasto preparato dalle mani di fata di Marla tutto diventa molto più semplice.

Abbiamo la fortuna di incontrare anche i genitori di Fabrizio, nonchè fondatori di Bella Baita nel 1964, Dante ed Egle, proprio durante il giorno del loro 50° anno di matrimonio, un record festeggiato davanti al camino con un cabaret di pasticcini e del buon vino.

Dante ed Egle

Purtroppo da un semplice post come questo non si riesce a far capire quello che abbiamo vissuto e la passione che ci è stata trasmessa da Fabrizio e Marla, il consiglio è ovviamente di andarli a trovare, di visitare il loro sito ( bellabaita.com ), il blog di Marla ( bellabaitaview.blogspot.com ) e perché no, aiutare, come abbiamo fatto noi, sapranno sicuramente come ricompensarvi e come farvi innamorare di una terra fantastica come il Piemonte.

Fabrizio e Marla