martedì 20 agosto 2013

Fonte Trocchi

Insetto stecco

Il nostro viaggio prosegue, dopo tre intense settimane di lavori prevalentemente negli orti, ricarichiamo per l'ennesima volta la nostra Pandina in direzione Tufillo, dove ci aspettano Nicolas e Federica, due ragazzi che conosciamo grazie a dei nostri cari amici, Silvia e Toti, cui vi consigliamo di dare un occhiata al loro sito web ed ai loro numerosi progetti ( love4globe.org ).


Nicolas e Fedrica 

Di Fonte Trocchi abbiamo poche informazioni, arriviamo per l'interesse che Silvia e Toti hanno suscitato in noi riguardo a Nicolas, austriaco di nascita ma viaggiatore da sempre, silenzioso artista, amante del disegno e del lavorare l'argilla, e Federica, viaggiatrice anche lei con una grande passione per l'arte e i frutti della sua terra, l'Abruzzo.
Si sono conosciuti facendo wwoofing in giro per l'Italia e, tre anni fa, hanno deciso di acquistare 2 ettari di terreno ed una piccola casa in Abruzzo per dar vita al loro sogno, quello di creare una comunità di persone unite verso un unico obbiettivo, il poter condividere la proprie esperienze e mettere insieme un piccolo eco-villaggio.


Una delle numerose opere di Nicolas




Arriviamo così a Tufillo, un piccolo paesino in provincia di Chieti, la casa di Nicolas e Federica la troviamo immediatamente visto che è la sola ad aver almeno cinque macchine parcheggiate fuori.
Nel giardino di casa, sotto un mandorlo, un gruppo di persone stà parlando di bio-edilizia e di materiali alternativi, ci uniamo a loro, cercando di capire chi è chi, chi fa cosa e soprattutto chi è Nicolas e chi è Federica.


Nicolas durante la raccolta dei ceci


Dopo circa un'oretta arrivano due ragazzi, uno vestito da idraulico tedesco mentre l'altra vestita da pescatore finlandese, sono Nicolas e Federica, affaticati e con poca voglia di parlare, ci vengono presentati da un loro amico e si scusano subito della confusione.
Queste due settimane sono state molto dure per loro, con l'aiuto dell' architetto tedesco Rainer Winter, stanno costruendo una "casa passiva".
Ci si illuminano gli occhi, ci troviamo nel bel mezzo della costruzione di una casa in legno e paglia, costruita più o meno con le stesse tecniche della casa di Bettina dove abbiamo vissuto questi ultimi giorni. 


La paglia per la costruzione dei muri della casa

Lo scheletro della casa

Purtroppo i lavori dureranno pochi giorni e riprenderanno a settembre, il caldo vincola non poco lo svolgimento dei lavori  e le ferie dei ragazzi che lavorano al progetto sono vicine.
Abbiamo però tempo di visitare il cantiere e di farci spiegare le tecniche di costruzione, di fare alcune foto e di sognare in futuro di avere una casa così.



Io e Rosa, insieme a due wwoofers canadesi, alloggiamo nella piccola casa del paese, a pochi minuti dalla campagna, sopra al laboratorio dove Nicolas crea le sue opere. 
Tra dipinti, vasi, opere di ceramica e quadri in terra cotta sembra di essere all'interno di un museo.


I piccoli borghi di Tufillo

Rosa all'opera durante la creazione di una tazza in argilla

Sfida artistica Italia - Canada

I giorni seguenti si rivelano un'esperienza unica, Nicolas e Federica sono un'inesauribile fonte di informazioni, Federica con le sue indicazioni su come utilizzare le erbe aromatiche e le piante spontanee, Nicolas su come lavorare l'argilla, la ceramica e su come costruire con la terra cruda.


Pulitura delle cicerchie

Vasi per la conserva delle patate

Forno solare

Riscopriamo anche antiche tecniche durante i lavori nei campi, Fonte Trocchi ha scelto di non essere meccanizzata, a volte quindi si taglia l'erba con la falce, si và a prendere l'acqua con i secchi e la carriola, si cuociono i legumi o i cereali nel forno solare, si cammina, cammina e cammina, ci si ferma anche per ammirare il paesaggio, fare due chiacchiere e godersi la vita. 


Creazione di vasi in terra cruda









Da Fonte Trocchi ogni giorno è stata una scoperta, Nicolas e Federica ci hanno permesso di poter spaziare tra mille lavori, dalla semplice annaffiatura degli orti alla pulitura di ceci e cicerchie, dalla costruzione di vasi in terra cruda alla creazione di piccole opere in terra cotta, dalla raccolta alla semina di fiori, frutti e ortaggi, dalla feste di paese alle serate in casa a parlare, allo stare in silenzio davanti al fuoco e a capire come, ancora una volta, abbiamo incontrato due persone che ci hanno insegnato quanto valga la pena viversi la vita.



.....e un posto al sole ancora ci sarà!

giovedì 1 agosto 2013

I Frutti d'Oro

 

Ci incontriamo con Bettina nella piazza di Loreto Aprutino, un piccolo paese nelle colline Pescaresi.
Il suo abbagliante sorriso, frutto di innumerevoli invidie, ci illumina la strada verso la sua piccola azienda racchiusa tra i parchi della Majella e dell Gran Sasso.

TipoTopo alla Majella

I Frutti d'Oro dà il nome ai 7 ettari di terreno che Bettina custodisce da 5 anni con enorme passione, circa 300 ulivi forniscono un ottimo olio, i due orti dopo anni di lavoro e sperimentazione stanno dando i primi abbondanti frutti e le giovani piante da frutto da lei piantate iniziano a formare il lungo frutteto tanto sognato.

Bettina e Rosa a lavoro

Irrorazione di macerato di Equiseto contro l'oidio, fungo che si forma sulle foglie delle zucchine

Nata in svizzera ma con tanti anni vissuti in Francia e Stati Uniti, si è circondata da una famiglia incredibile.
Enrico, suo marito, è docente di ingegneria all'università di Pescara, i figli Luca (11) e Chiara (8) sono due adulti in un corpo da bambini, la loro intelligenza quasi stordisce, il fatto che in casa si parlino costantemente tre lingue li ha portati ad avere già a quell'età un' incredibile apertura mentale, e Margherita, la madre di Enrico che vive con loro e si autogestisce il suo piccolo orto davanti casa.

I fiori di Margherita

Con loro anche tre cani, il piccolo ma assai temibile Boy, il vero padrone di casa, Lucky, un giovane pastore abruzzese trovato ancora cucciolo durante il terremoto dell'Aquila e Bianca,, trovata anche lei ancora cucciola e salvata da una morte certa perché cieca probabilmente dalla nascita, è stata la cosa più dolce che potessimo mai incontrare.
Senza ovviamente dimenticare dei due cacciatori di topi e lucertole Sunshine e Bolt, due gatti dall'animo selvaggio ma che durante le afose settimane di Luglio amavano sonnecchiare e farsi coccolare sui nostri freschi letti di casa.

Rosa e Bianca

Tempo e fatica è stato dedicato anche alla costruzione della loro casa.
Dopo una lunga ricerca sul luogo migliore dove edificare hanno realizzato il loro personale progetto in bio-edilizia con struttura in legno e muri in paglia. 
Noi non conoscevamo ancora questo modo di costruire ma Bettina e soprattutto Enrico, l'autore del progetto, ci hanno illustrato passo dopo passo tutte la fasi di costruzione della loro casa. 
Grazie ai materiali naturali impiegati, ad un'impianto di fitodepurazione ed a pannelli fotovoltaici che forniscono l'energia fanno di questa casa un vero e proprio esempio di eco-sostenibilità. 


Uno dei principali motivi per cui abbiamo scelto I Frutti d'Oro è perché Bettina e la sua famiglia sono vegani e lei, per far conoscere un'alimentazione etica e sana, organizza corsi di cucina pratica e teorica. 
Grazie a lei conosciamo anche Nancy Dong che in quel periodo era ospite a Frutti d'Oro. 
Nancy è un'eclettica americana di San Diego ma di origini Taiwanesi che esprime il meglio di sé tra i fornelli. 
Oltre ad avere una propria linea di scarpe realizzate con materiali ecologici e senza l'uso di pelli animali, lei e Bettina fanno parte di un'associazione, Sfizi di Natura, dove hanno modo di realizzare corsi di cucina vegana, mediterranea, etnica, crudista e senza glutine.

L'orto in scatola

Caprese di tofu

In Abruzzo è uscita la nostra vera natura di esploratori.
Non conoscendo ancora questa parte d'Italia ci è stata data la possibilità di prenderci dei giorni liberi per poter fare qualche escursione e la Majella ed il Gran Sasso ci hanno presi completamente alla sprovvista. 

La magnifica Rocca Calascio

Campo Imperatore - Parco Nazionale del Gran Sasso

Il Grande Corno - Parco Nazionale del Gran Sasso

Meravigliandosi ad ogni passo ci siamo innamorati di questa terra a cui è stata concessa la grazia, almeno per ora, dello smisurato sfruttamento del territorio in cui l'Italia è maestra.


A volte è difficile salutarsi da persone che in poche settimane ti fanno sentir parte della famiglia e lasciare un'armonia creatasi in così breve tempo, sapevamo che in questo viaggio ci sarebbero state situazioni del genere, ringraziamo perciò con cuore Bettina e la sua famiglia promettendo di tornarli a trovare appena ne avremmo la possibilità.
Magari sotto Natale a mangiare il panettone vegano.